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Tre chiavi per vivere
Tre chiavi per vivere


     Nella mia visione la prima cosa che bisogna capire è che tutte le qualità della vostra personalità, del vostro cuore, dovrebbero svilupparsi correttamente.
    Qual è il secondo punto? Il secondo punto è che dovrebbe esserci consapevolezza , ma non repressione. Più i sentimenti del cuore vengono repressi, più diventano inconsci.

     Sono un insieme di energie sconosciute. Siete un centro di energie che conoscete molto poco. E con le quali non avete nessuna dimestichezza, di cui non vi rendete conto per niente.
     Conoscerle vi rende un maestro.  Dentro di voi sono in funzione molte energie, più potenti di quella elettrica. Risplendono. La rabbia arde, l’odio arde, l’amore arde. Vi spaventate di quello che succede perché non sapete cosa sono queste energie.

     Trasforma la tua vita in un laboratorio e comincia a capire tutte queste energie che sono dentro di te, osservale, riconoscile.  Non reprimerle anche se non ne hai l’intenzione. Non spaventarti mai, neanche per sbaglio, ma cerca invece di comprendere tutto quello che accade dentro di te. Se sei arrabbiato, sentiti fortunato e sii grato alla persona che ti ha suscitato questa rabbia; ti ha dato un’opportunità, un certo tipo di energia è sorta dentro di te e ora sei in grado di vedere cos’è. Guarda in silenzio tra te e te, cerca di capire di cosa si tratta.
     Man mano che la tua coscienza si espanderà, la tua comprensione diventerà più profonda. Più diventerai maestro della tua rabbia, più scoprirai che è sotto il tuo controllo. Il giorno in cui diventerai maestro della tua rabbia, quello sarà il giorno in cui sarai in grado di trasformarla.
 
     Si può trasformare solo ciò di cui si è maestri; non si può trasformare ciò di cui non si è maestri. E ricordati, non potrai mai essere maestro di ciò che combatti perché è impossibile diventare maestri di un nemico. Si può essere maestri solo di un amico. Se diventi un nemico delle forze che sono dentro di te non potrai mai diventarne maestro. Non potrai mai vincere senza amore ed amicizia.
     Non spaventarti e non condannare l’immenso tesoro di energia che è dentro di te. Comincia a comprendere ciò che è dentro di te..

     Il secondo punto da tener presente è di non sopprimere nessuna di queste forze: bisogna conoscerle, riconoscerle, guardarle, osservarle. Osservandole si otterranno due risultati: in primo luogo aumenterà la tua conoscenza di queste energie e conoscerle ti renderà maestro; secondo, diminuirà la presa che queste energie hanno su di te.
     Piano, piano scoprirai che all’inizio arriva la rabbia e dopo la osservi, poi gradualmente, ti ritroverai in grado di osservarla nello stesso momento in cui sorge dentro di te. Alla fine scoprirai che puoi esserne consapevole prima ancora che la rabbia si manifesti.
     Da quel momento, quello cioè in cui la consapevolezza avviene prima della rabbia, la rabbia non ha più possibilità di sorgere.

     La terza chiave è la trasformazione.
     Ogni qualità del cuore può essere trasformat.
Ogni cosa ha molte forme, tutto può essere trasformato nel suo opposto. Non c’è nessuna qualità o energia che non possa essere trasformata verso il bene, verso la benedizione. E ricorda, tutto quello che può diventare cattivo può sempre diventare buono; e tutto ciò che può fare del male, può sempre essere utile. L’essere utile o dannoso, buono o cattivo, sono direzioni. E’ solo questione di trasformarle cambiandone la direzione e le cose saranno diverse.
     Il modo in cui vi muovete ora è sbagliato. Qual è la prova che qualcosa è sbagliato? La prova è che più ti muovi in quella direzione e più ti senti svuotato, più ti muovi e più diventi triste, più ti muovi e più diventi inquieto, ti senti sempre più nel buio. Se questa è la situazione, allora certamente ti stai muovendo nella direzione sbagliata.
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     La felicità è l’unico criterio nella vita.
     Se la tua vita non è felice, allora sappi che ti stai muovendo nella direzione sbagliata. La sofferenza è il criterio per capire che stai sbagliando, e la felicità è il criterio per capire che sei nel giusto. Non ci sono altri criteri. Non c’è bisogno di chiedere a nessun altro. Si può usare questo criterio nella vita quotidiana. Il criterio è la felicità.
E’ lo stesso criterio che si usa per testare l’oro, strofinandolo su di una pietra: il gioielliere getterà via tutto ciò che non è oro e metterà nel suo caveau tutto ciò che è oro puro. Continua ogni giorno a cercare, usando il criterio della felicità. Osserva cosa è giusto e cosa è sbagliato.
     Tutto ciò che è sbagliato può essere buttato via e quello che è giusto può essere accumulato pian piano come un tesoro.

Osho Il Viaggio Interiore

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