Home Page   OshoMeditazioniAttive |  | OshoMeditazioneDinamica |  | DimensioniUlteriori |
 | MappaDelSito | | Prospettive |  | Ricerca | | IndiceDegliArticoli |
Deviare l'erogazione di carburante della mente
Deviare l'erogazione di carburante della mente




     Fin dall’inizio raccogli tutta l’energia del tuo corpo e della tua mente.
     Lascia che tutta l’energia del corpomente sia coinvolta. Fallo diventare così attivo, lascia che l’energia del tuo corpo e della tua mente diventi così attiva, al massimo dell’attività – che i pensieri si dissolvano, perché i pensieri non possono esistere al massimo dell’attività. Quando la tua energia si muove vigorosamente, i pensieri vengono allontanati. Questo accade anche nelle situazioni ordinarie: se corri velocemente, non puoi pensare. Prova! Fai un giro correndo forte. Non puoi pensare, perché tutta l’energia viene assorbita dal correre, e non ne arriva ai pensieri.
     Sappiamo – anche se magari non l’abbiamo capito – che quando mangiamo troppo non possiamo pensare; ecco perché ci viene sonno. Se mangi troppo, poi ti viene sonno. Perché? Che collegamento c’è tra il cibo e il tuo pensare e il sonno? Non puoi pensare; l’energia è utilizzata dallo stomaco. Adesso è lo staomaco che ha bisogno di energia e l’energia viene portata via dalla mente, quindi non può pensare. Mangiare troppo crea una mente mediocre, che non può pensare. Quindi i grandi pensatori sono sempre stati, in modi diversi, bravi digiunatori. Riescono a digiunare, perché quando si digiuna lo stomaco non ha bisogno di energia, e quindi tutta l’energia viene mandata alla mente, che può pensare.

     Quindi, per quanto mi riguarda, il mio metodo fa sì che la tua energia lavori così totalmente,  che la mente resta privata di energia.
     La meditazione di questa mattina utilizza questa tecnica. Dieci minuti di respirazione veloce: la tua mente non può ricevere nessuna energia. E una respirazione veloce fa arrivare una maggior quantità di ossigeno nel tuo sangue. Il sangue circola più velocemente, l’elettricità del tuo corpo è sostenuta dall’ossigeno e viene attivata. Poi ci sono dieci minuti in cui salti, piangi, ridi, - impazzisci – e questo è uno sbocco per tutta la tua energia. Non arriva niente alla mente; i pensieri se ne sono andati.
     Poi usi  “Hoo”… non come parola, ma come suono, ricordalo. Hoo non va usato come se fosse una parola. Non ha un significato, è solo un suono, un suono pazzo senza alcun significato. E quando usi questo Hoo, più lo usi con vigore, più colpisce la tua kundalini.  Colpisce la kundalini; scende direttamente al centro sessuale e lo colpisce.
     Questo Hoo va usato come un martellamento, non come un mantra;  è un martellamento, un semplice stratagemma.
     Quando la tua energia ha raggiunto il suo apice, quando è al massimo, questo Hoo colpisce la kundalini e la kundalini inizia a salire. Quando inizia a salire, la kundalini ha bisogno di tutta la tua energia, e la mente non può assolutamente funzionare. Tutta la tua energia adesso ha preso una nuova direzione – e la direzione è la kundalini. Il primo passo è risvegliare la tua energia, rivitalizzarla e renderla creativa. Poi la devi dirigere nella direzione della kundalini. Questo Hoo aiuta a colpirla e la dirige, attraverso la colonna vertebrale, verso l’alto; a questo punto la kundalini si muove. Quando la kundalini inizia a muoversi, alla tua mente non resta più nessuna energia per pensare

     Un’altra cosa: il non pensare può essere raggiunto anche in un altro modo – attraverso l’inconscio. Puoi scivolare nell’inconscio; non ci saranno pensieri. Ma non ci sarà neanche consapevolezza. Quindi puoi ipnotizzarti a diventare inconscio. Ti sembrerà di essere in meditazione, ma non è vero, quindi non addormentarti!

     Ma questa meditazione non ti permette di addormentarti. Un movimento così vigoroso dell’energia del corpo per trenta minuti non ti permette di addormentarti; altrimenti accade a molti meditatori che appena iniziano a cantare un japa – “ram nam” eccetera –  iniziano a sentire sonno, e allora si assopiscono, e fanno un sonnellino. Anche questo è un ostacolo. Se senti che ti assopisci e ti addormenti e scivoli nell’inconscio, non ottieni niente… se non un bel sonno profondo. Fa bene alla salute, ma non si ottiene niente per quanto riguarda la meditazione. E’ rilassante, rigenerante, ma solo per il corpo; non si ottiene nessuna consapevolezza.

     Ecco perchè insisto così tanto su questa violenta meditazione e non sui metodi silenziosi..

Anche con i metodi silenziosi si può raggiungere l’assoluto, ma il sonno è un ostacolo. Con questa violenta meditazione attiva il sonno non è per niente un ostacolo. Non può arrivare. Non può arrivare; almeno nei primi dieci, quindici minuti dopo l’esercizio, il sonno è impossibile. Resti sveglio e attento, con una mente senza pensieri. In questo modo, la meditazione può accadere; è solo una situazione. 
     Non puoi forzare la meditazione, puoi solo creare la situazione. E se la situazione è creata in modo corretto, allora la meditazione accade automaticamente.

Osho That Art Thou

... Per saperne di più




...tornare all'inizio