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La meditazione come medicazione
 di Dr Allison Spalding





Una salute fisica ottima è associata con uno stile di vita armonioso e naturale. Può servire come un eccellente test con cartina a tornasole con il quale si può osservare il funzionamento mano complessivo. La salute offre una manifestazione visibile delle esperienze umane più in scrutabili associate alla pratica della meditazione – come un appagamento percepito, serenità ed equilibrio. 

     L’approvazione della meditazione come parte della prevenzione e dell’intervento nella assistenza sanitaria è seguita alla ricerca condotta sul lavoro di Herbert Bensen, MD, docente associato di Medicina presso l’Harvard Medical School e direttore dell’Hypertension Section del Beth Israel Hospital di Boston. Benses ha portato l’attenzione pubblica al collegamento tra malattie cardiache e stress, e ha sviluppato un metodo di meditazione famoso per ridurre lo stress conosciuto come “The Relaxation Response.” (n.d.t. “La risposta del rilassamento”)
     Di alora, i ricercatori hanno scoperto associazioni tra meditazione e pressione sanguigna bassa, battito cardiaco, e livelli dell’ormone dello stress nel sangue.
     Uno studio placebo e randomizzato su pazienti cardiaci fatto da J.A.Blumenthal e colleghi, e pubblicato nel 1997 in Archives of internal Medicine, ha collegato la pratica di tecniche di riduzione di stress al 75% di riduzione in recidive. Una ricerca inoppugnabile condotta da Dean Omish MD, e colleghi, ha mostrato che  82% dei partecipanti che hanno praticato la meditazione ( come una componente del pacchetto di intervento) hanno sperimentato un ridotto blocco arterioso e un flusso arterioso più libero, in paragone alle persone che non hanno meditato.  Infatti, per il secondo gruppo, la condizione arteriosa è peggiorata durante il corso dello studio.
     Anche nello studio di Omish,  l’incidenza di angina ( dolore al petto) si è ridotta del 91 per cento nel gruppo meditante, e nel gruppo non-meditante ( a cui erano state prescritte cure standard per malattie cardiache) ha sperimentato un aumento considerevole di dolore fisico.  Questo gruppo di ricerca ha anche scoperto che  più i partecipanti hanno integrato il programma di intervento di meditazione nella loro vita e più le loro arterie si sono pulite.   Dato che è necessario un flusso sanguigno senza ostruzioni per avere un cuore sano, queste scoperte, pubblicate in JAMA, meritano un’accoglienza entusiasta.
La ricerca psiconeurommunologica ha chiaramente dimostrato che alti livelli di stress sono connessi con un funzionamento povero del sistema auto-immunitario, e viceversa.. e, mentre la ricerca non è conclusiva, nella sua abilità di dimostrare un collegamento causale tra meditazione e riduzione di stress, suggerisce fortemente che i partecipanti allo studio che integrano la meditazione nella loro vita tendono a fare l’esperienza di livelli ridotti di stress e salute fisica migliorata.

     Di particolare interesse al valore delle Meditazioni Attive di Osho, che includono componenti espressivi potenti, sono studi come quello condotto da Annette L.Stanton, e colleghi, dell’università del Kansas. Questi ricercatori – che hanno pubblicato le loro scoperte nel Journal of Consultino and Clinical Psychology – hanno scoperto che, per il cancro al seno, il processo attivo e l’espressione di emozioni conducono a un aggiustamento migliorato e a uno stato di salute superiore nel corso di tre mesi. Hanno anche scoperto una maggiore tendenza a esprimere emozioni ( di tutti i tipi) associata a più vigore, meno appuntamenti medici per morbilità in relazione al cancro, una salute generale migliore e minore dolore.
    Un sistema auto-immunitario più forte aumenta le capacità del corpo di proteggersi, ad esempio, dal carcinoma, e facilita una guarigione più veloce per diversi problemi e condizioni di salute.
Un gruppo di ricercatori dell’Ontario Cancer Institute, Princess Margaret Hospital, in un edizione recente di Advances in Mind-Body Medicine, hanno dimostrato gli effetti di prolungamento della vita con approcci combinati di meditazione in pazienti con carcinoma metastico. In aggiunta, i ricercatori Schrock, Palmer and Taylor hanno connesso diversi approcci meditativi all’aumentato tempo di sopravvivenza in persone con cancro al seno e alla prostata nella Pennsylvania rurale. Le scoperte più recenti sono state pubblicate in Alternative Therapies in Health and Medicine (1999).
    Ricerche fatte presso l’Arizona State University Institute for Studies in the Arts hanno esplorato gli effetti immunologici dell’espressione emotiva tra attori. Assumendo che i bravi attori fanno l’esperienza delle emozioni del personaggio che interpretano, Nicholas Hall – un neuroscienziato dell’University of South Florida – ha progettato lo studio, che esplicitamente investiga il collegamento ipotizzato tra salute e espressione emotiva. I ricercatori hanno concluso che il funzionamento immunitario degli attori è migliorato come risultato diretto della loro volontà di esprimere drammaticamente senzasioni come collera, angoscia, e altre.
    Anche un miglior risultato chirurgico è stato collegato alla meditazione. Ad esempio, il ricercatore Holden-Lund ha determinato che i partecipanti che hanno meditato hanno una diminuita evidenza di eritema (infezione) sul luogo della ferita chirurgica, in contrasto con coloro nel gruppo di controllo di non-meditatori (Journal of Gerontological Nursing). Miller and Perry hanno pubblicato scoperte che collegano la meditazione ai livelli più bassi di dolore post-operatorio. (Heart and Lung, 1990).
    In aggiunta, Elvira Lang MD, del Department of Radiology presso il Beth Israel Deaconess Medical Center/Harvard Medical School, in uno studio sponsorizzato dal National Institute of Mental Health e dall’Office for Alternative Medicine (Lancet, 2000), connette  diversi approcci meditativi alla diminuzione di dolore, di uso di farmaci anti-dolorifici, a tempi di prassi chirurgica più brevi tra i 241 pazienti che sono stati sottoposti a angioplastiche invasive.
    Il ventaglio di tecniche meditative utilizzate negli studi di ricerca è piuttosto vario, ma le scoperte generali in temine di assistenza sanitaria sono consistevolmente positive, più di quanto ci si aspettasse.
 

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