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Nella mia visione la prima cosa che bisogna
capire è che tutte le qualità della vostra
personalità, del vostro cuore, dovrebbero svilupparsi
correttamente.
Qual è il secondo punto? Il secondo punto
è che dovrebbe esserci consapevolezza , ma non repressione.
Più i sentimenti del cuore vengono repressi, più
diventano inconsci.
Sono un insieme di energie sconosciute. Siete
un centro di energie che conoscete molto poco. E con le quali non avete
nessuna dimestichezza, di cui non vi rendete conto per niente.
Conoscerle vi rende un maestro. Dentro
di voi sono in funzione molte energie, più potenti di quella
elettrica. Risplendono. La rabbia arde, l’odio arde, l’amore arde. Vi
spaventate di quello che succede perché non sapete cosa sono
queste energie.
Trasforma la tua vita in un laboratorio e
comincia a capire tutte queste energie che sono dentro di te,
osservale, riconoscile. Non reprimerle anche se non ne hai
l’intenzione. Non spaventarti mai, neanche per sbaglio, ma cerca invece
di comprendere tutto quello che accade dentro di te. Se sei arrabbiato,
sentiti fortunato e sii grato alla persona che ti ha suscitato questa
rabbia; ti ha dato un’opportunità, un certo tipo di energia
è sorta dentro di te e ora sei in grado di vedere cos’è.
Guarda in silenzio tra te e te, cerca di capire di cosa si tratta.
Man mano che la tua coscienza si
espanderà, la tua comprensione diventerà più
profonda. Più diventerai maestro della tua rabbia, più
scoprirai che è sotto il tuo controllo. Il giorno in cui
diventerai maestro della tua rabbia, quello sarà il giorno in
cui sarai in grado di trasformarla.
Si può trasformare solo ciò
di cui si è maestri; non si può trasformare ciò di
cui non si è maestri. E ricordati, non potrai mai essere
maestro di ciò che combatti perché è impossibile
diventare maestri di un nemico. Si può essere maestri solo di un
amico. Se diventi un nemico delle forze che sono dentro di te non
potrai mai diventarne maestro. Non potrai mai vincere senza amore ed
amicizia.
Non spaventarti e non condannare l’immenso
tesoro di energia che è dentro di te. Comincia a comprendere
ciò che è dentro di te..
Il secondo punto da tener presente è di
non sopprimere nessuna di queste forze: bisogna conoscerle,
riconoscerle, guardarle, osservarle. Osservandole si otterranno due
risultati: in primo luogo aumenterà la tua conoscenza di queste
energie e conoscerle ti renderà maestro; secondo,
diminuirà la presa che queste energie hanno su di te.
Piano, piano scoprirai che all’inizio arriva
la rabbia e dopo la osservi, poi gradualmente, ti ritroverai in grado
di osservarla nello stesso momento in cui sorge dentro di te. Alla fine
scoprirai che puoi esserne consapevole prima ancora che la rabbia si
manifesti.
Da quel momento, quello cioè in cui la
consapevolezza avviene prima della rabbia, la rabbia non ha più
possibilità di sorgere.
La terza chiave è la trasformazione.
Ogni qualità del cuore può
essere trasformat. Ogni cosa ha molte forme, tutto può
essere trasformato nel suo opposto. Non c’è nessuna
qualità o energia che non possa essere trasformata verso il
bene, verso la benedizione. E ricorda, tutto quello che può
diventare cattivo può sempre diventare buono; e tutto ciò
che può fare del male, può sempre essere utile. L’essere
utile o dannoso, buono o cattivo, sono direzioni. E’ solo questione di
trasformarle cambiandone la direzione e le cose saranno diverse.
Il modo in cui vi muovete ora è
sbagliato. Qual è la prova che qualcosa è sbagliato? La
prova è che più ti muovi in quella direzione e più
ti senti svuotato, più ti muovi e più diventi triste,
più ti muovi e più diventi inquieto, ti senti sempre
più nel buio. Se questa è la situazione, allora
certamente ti stai muovendo nella direzione sbagliata.
.
La felicità è l’unico
criterio nella vita.
Se la tua vita non è felice, allora
sappi che ti stai muovendo nella direzione sbagliata. La sofferenza
è il criterio per capire che stai sbagliando, e la
felicità è il criterio per capire che sei nel giusto. Non
ci sono altri criteri. Non c’è bisogno di chiedere a nessun
altro. Si può usare questo criterio nella vita quotidiana. Il
criterio è la felicità.
E’ lo stesso criterio che si usa per testare l’oro, strofinandolo su di
una pietra: il gioielliere getterà via tutto ciò che non
è oro e metterà nel suo caveau tutto ciò che
è oro puro. Continua ogni giorno a cercare, usando il criterio
della felicità. Osserva cosa è giusto e cosa è
sbagliato.
Tutto ciò che è sbagliato
può essere buttato via e quello che è giusto può
essere accumulato pian piano come un tesoro.
Osho Il
Viaggio Interiore
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