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E' probabile che con una respirazione
profonda ed intensa, una quantità eccessiva di ossigeno entri
nei polmoni e faccia male. Che cosa dici?
Nessuno usa pienamente i suoi polmoni mentre
respira. Ci sono circa seimila sacchetti per l'aria nei polmoni di una
persona e di questi a mala pena centocinquanta o duecento vengono
riempiti di ossigeno in una persona sana che respira normalmente. Il
resto dei sacchetti d'aria viene riempito di anidride carbonica, che
possiamo anche chiamare spazzatura. Quindi è difficile trovare
un uomo che introduca più ossigeno del necessario. E' raro
perfino trovare qualcuno che inspiri la quantità necessaria di
ossigeno. Una gran parte dei nostri polmoni rimane inutilizzata.
Sarebbe già una gran cosa se potessi riempire tutti i tuoi
polmoni di ossigeno: questo porterebbe una grande espansione della tua
consapevolezza.
L'espansione della tua vita può essere
conosciuta dalla quantità di ossigeno che c'è nei tuoi
polmoni. Più c'è ossigeno, più c'è vita. E
se tu potessi riempire tutti i tuoi polmoni di ossigeno, saresti
all'apice della vita. Ogni attività che aumenta la
quantità di ossigeno, è un contributo alla tua salute. E
ciò che svuota la tua riserva di ossigeno è nocivo alla
tua salute, porta malattia.
Ma resta il fatto che non respiri mai con
tutta la capacità dei tuoi polmoni; non inspiri mai neanche la
quantità di ossigeno che potresti inspirare. Quindi
semplicemente non esiste il problema di prendere più ossigeno
del necessario. Non puoi prenderne più di quanto ne possano
contenere i tuoi polmoni. Quando i polmoni sono pieni, non puoi
prenderne ancora. Sarebbe una cosa difficilissima.
Insieme all'ossigeno, introduciamo altri gas, quali il
nitrogeno e l'idrogeno. In che modo questi gas conducono alla
meditazione?
Conducono assolutamente alla meditazione.
Tutto ciò che è contenuto nell'aria - non c'è solo
ossigeno, ma tante altre cose – conduce alla vita. E' grazie a queste
cose che sei vivo. Non c'è vita su un pianeta o su un satellite
in cui questi gas non sono presenti nella giusta proporzione. Sono loro
che rendono possibile la vita. Quindi non devi preoccuparti per questo.
Più intensamente e velocemente respiri,
più ne trarrai beneficio. In uno stato di respirazione veloce e
profonda solo l'ossigeno può entrare nel tuo sistema nella sua
quantità massima, tutto il resto viene lasciato fuori. E anche
questi gas sono ingredienti utili alla vita, non sono nocivi.
Perché il corpo si sente leggero dopo una
respirazione veloce e profonda?
E' vero: il corpo si sentirà leggero
dopo questa meditazione. E' così perché abbiamo una
consapevolezza del corpo come di pesantezza. Ciò che chiamiamo
pesantezza non è nient'altro che la consapevolezza che abbiamo
del nostro corpo. Una persona malata, anche se magra ed esile,
percepisce il proprio corpo come pesante. Ma una persona sana, anche se
in sovrappeso, sente il proprio corpo molto leggero. Per cui è
davvero la consapevolezza che abbiamo del nostro corpo che ce lo fa
percepire come un peso.
Diventiamo consapevoli del nostro corpo solo
quando soffre, quando c'è dolore. Diventiamo consapevoli dei
nostri piedi quando fanno male. Diventiamo consapevoli della nostra
testa quando abbiamo mal di testa. Quando non c'è dolore, non
siamo mai consapevoli del nostro corpo. Questa consapevolezza è
la misura della nostra sofferenza.
Definiamo sana una persona che percepisce se
stessa come se fosse senza corpo. Viene definito veramente sano chi non
sente di essere un corpo, chi ha una sensazione di essere incorporeo. E
se è identificato con una specifica parte del corpo, si ritiene
che questa persona abbia quella parte del corpo malata.
Quando aumenta la quantità di
ossigeno e si risveglia la kundalini, inizierai ad avere esperienze che
non appartengono al corpo: appartengono all'anima o atman.
E insieme a queste esperienze sottili, avrai anche una sensazione di
leggerezza, una sensazione straordinaria di essere senza peso. A molti
sembra di levitare. Non levitano davvero – un'esperienza di reale
levitazione accade soltanto una volta ogni tanto tempo. Ma per via
della sensazione di essere senza peso, sembra di levitare. Se apri gli
occhi e guardi, realizzi di essere seduto per terra. Una volta ogni
tanto tempo il corpo levita davvero in uno stato di estrema assenza di
peso.
Ogni tanto in meditazione sembra che qualcosa si spezzi
dentro, e questa esperienza spaventa.
E' possibile, è assolutamente
possibile.
Anche se la paura è inutile, è
naturale aver paura.
Crea anche moltissimo calore.
Anche questo è possibile. E' possibile
perché tutto il tuo meccanismo interno viene sottoposto ad un
cambiamento. Tutti i punti di connessione che hai con il corpo cadono e
vengono sostituiti da nuove connessioni. Si rompono vecchi ponti e
vengono sostituiti da ponti nuovi. Si chiudono vecchie porte e se ne
aprono di nuove. Tutta la casa viene cambiata. Ecco perché ti
sembra che molte cose dentro di te si rompano e ti spaventi. E'
naturale, perché tutto il tuo sistema attraversa uno stato di
scompiglio e di disordine. Succede nei momenti di transizione.
Quando un nuovo ordine apparirà da
questo caos, sarà diverso dal vecchio; sarà
incomparabilmente unico. Ti dimenticherai che sia mai esistito un
vecchio ordine delle cose. E anche se te lo ricordassi, ti
meraviglieresti di aver potuto stare con esso.
Tutto è possibile.
In certi momenti il corpo si rilassa e il respiro
rallenta. Bisogna continuare a sforzarsi in questi intervalli?
Sarebbe buono farlo. La cosa importante non
è se il respiro continua o rallenta. Non è così
tanto importante se il respiro si ferma. La cosa importante è se
ti sei sforzato a sufficienza o no. La cosa significativa è
il tuo sforzo, non il frutto dei tuoi sforzi. Ciò che importa
è l'aver fatto del tuo meglio, l'avercela messa tutta.
La mente è molto furba nell'escogitare
strade per scappare. Fa di tutto per proteggersi. Dice: "Visto che
non succede niente, possiamo lasciar cadere ogni sforzo". La mente
è così astuta, che nel corso di una giornata è
capace di suggerire centinaia di modi per scappare e centinaia di scuse
e di razionalizzazioni. Può andare avanti in continuazione a
dirti che soffocherai e che morirai, se continui a sforzarti
così.
Non ascoltare la mente. Dille: "E'
una benedizione soffocare e morire". Se il respiro si ferma per conto
suo, è un'altra faccenda, ma, per quanto ti riguarda, continua a
sforzarti. Da parte tua, non dovresti risparmiare niente. Non
risparmiarti neanche di un po', perché a volte anche poco
può essere decisivo e fatale.
Puoi provare a capire in questo modo: stai cercando di rompere un
lucchetto con un martello. Ci hai provato con 99 potenti colpi, ma il
lucchetto non si è rotto. Ora, dai il centesimo colpo, molto
leggermente, perché sei stanco. Ma il lucchetto si rompe,
proprio con questo colpo leggero. Ciò significa che a volte cose
molto piccole provano di essere il fattore decisivo; a volte una
pagliuzza diventa decisiva. Non diciamo che hai fatto tutto il
possibile e che hai mancato il punto per un palmo. Se lo manchi per un
palmo o per un chilometro è lo stesso. Se lo manchi, lo manchi
totalmente.
E' sempre l'ultima pagliuzza che fa la
differenza tra quelli che ce la fanno e quelli che non ce la fanno.
Quando la tua mente percepisce un
pericolo imminente e va in panico, sappi che, per quanto riguarda la
meditazione, è il momento decisivo e il più prezioso –
è il momento della realizzazione. Finchè non
c'è pericolo, la mente ti chiederà di andare avanti, ma
non appena ti avvicini al pericolo – cioè al punto di
ebollizione – la mente ti chiederà di fermarti immediatamente.
Ti dirà che hai fatto del tuo meglio, e che ora non è
rimasta alcuna energia per proseguire.
Stai attento alla tua mente quando arriva
questo momento decisivo. E' esattamente il momento in cui dovresti
portare tutta la tua energia nell'azione. Se perdi quel momento,
potrebbe essere perso per anni. A volte occorrono anni per raggiungere
la temperatura di 99 gradi. E a volte lo perdi quando hai quasi
raggiunto il centesimo grado. E lo perdi per motivi insignificanti.
Per cui non risparmiarti, altrimenti mancherai
il punto.
E se i vasi sangugni si danneggiassero per lo sforzo
eccessivo?
Se ti preoccupi dei vasi sanguigni, stai certo
che morirai in uno stato di ignoranza. Che cosa farai dopo aver
salvaguardato i tuoi vasi sanguigni? La nostra difficoltà
è quella di essere sempre preoccupati per cose di nessuna
importanza.
In effetti, se abbiamo solo poco, come possiamo
permetterci di perderlo?
Mi chiedo se hai quel poco che valga la pena
di essere salvato. Se davvero l'avessi, non avresti paura di perderlo.
Non hai neanche quel poco. Sei come un uomo nudo che ha paura di
perdere i suoi vestiti. Liberati da tali paure.
E' davvero la paura che distrugge i tuoi vasi
sangugni, e tanti altri fattori. Ma riguardo a questo non abbiamo
paura; non dobbiamo aver paura della nostra paura. E' davvero la
paura che distrugge i tuoi vasi sangugni, e tanti altri fattori.
Ma riguardo a questo non abbiamo paura; non dobbiamo aver paura della
nostra paura.
La paura, l'ansia, la tensione, sono i motivi
per cui i tuoi vasi sanguigni e anche molte altre cose si possono
danneggiare. Ma non abbiamo paura di questo, abbiamo paura della
meditazione, che non crea danno alcuno, ma che, al contrario, aggiusta
i danni che hai già subito..
Ci aggrappiamo alle nostre paure e ci rifugiamo in esse. E
continuiamo a dire: che cosa ne sarà se succede questo o quello?
E facciamo di tutto per scappare dalla meditazione. Se è
così vi dico: perché iniziare? Questa paura, questa
esitazione, questo conflitto sono pericolosi. Quindi non avvicinarti
nemmeno, falla finita una volta per tutte.
Ma siamo ambivalenti, vogliamo fare tutte e
due le cose. Vogliamo meditare e nello stesso tempo vogliamo
scappare lontano dalla meditazione. E a questo punto il conflitto ci
distrugge veramente. E ci ritroviamo, senza alcun motivo, nel caos.
Migliaia di persone sono nel caos, senza motivo alcuno: vogliono
trovare Dio e nello stesso tempo hanno paura che li metta a confronto
ogni giorno. Il problema sta in questo doppio vincolo, nella mente
divisa. Tutta la nostra difficoltà sta nel fatto che da una
parte la nostra mente vuole fare una cosa, e dall'altra parte non la
vuole fare. Dubbio e conflitto sono diventati il nostro stesso respiro.
Non ci succede mai di voler assolutamente fare ciò che vogliamo
fare. Il giorno in cui succederà questo, niente ci
intralcerà la strada. Quel giorno la tua vita acquisirà
un dinamismo che non hai mai conosciuto.known.
I vasi sanguigni non verranno danneggiati. Non
è mai successo in passato. Sarebbe un evento straordinario, se
accadesse a te. Raggiungeresti un nuovo record!
Osho: "In Search of the Miraculous"
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