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Prima di tutto, il gorilla deve
essere liberato - cioè, bisogna liberare tutte quelle
repressioni che ti rendono un gorilla Lasciare che il gorilla
venga fuori dal tuo essere e la pulizia più profonda è la
catarsi. Solo quando la tua parte animale sarà uscita, la tua
natura di Buddha non sarà molto lontana - ancora un gradino.
La natura di Buddha è un tuo diritto di
nascita, e
il gorilla sono i tuoi condizionamenti.
La società continua d dirti di reprimere, e la parte repressa
del tuo essere, in breve tempo, diventa così grande che ti trovi
seduto su un vulcano. Può iniziare ad eruttare in ogni momento.
Prima che vada in eruzione è meglio liberarlo. Quindi prima di
tutto sii un gorilla….con intensità e totalità.
In questo mondo una sola persona può dirsi un vero amico: uno
che prende in mano la tua illuminazione non solo come potenziale, ma
che la realizza in qualcosa di attuale.
L'illuminazione è la realizzazione del tuo potenziale. Ma prima
che tu raggiunga questo picco, devi liberarti di molta spazzatura e di
molti pesi che ti porti dietro da molte vite..
Ho strutturato le mie meditazioni in modo tale che prima
di tutto il
gorilla venga buttato fuori con la catarsi. Questo è quello che
accade nella Meditazione Dinamica: tu permetti al tuo gorilla di essere
liberato senza alcuna inibizione. Per questa Meditazione
Dinamica sono stato condannato in tutte le parti del mondo. Tieni
dentro il tuo gorilla e tutti saranno contenti di te - ma se il gorilla
è dentro di te non potrai mai sentirti in pace. Ti
dico: Buttalo fuori. Evaporerà nell'aria e quello che rimane
è puro spazio.
Il silenzio che discende è la
serenità che fiorisce, è la beatitudine che diventa la
tua fragranza, la freschezza che non è di questo mondo - questa
è la tua vera naturale eredità.
Osho: Lo Spirito Ribelle"
La Strada per la vera Salute: La pazzia a
poco a poco
Paddy sale sul pennone e inizia a gridare più
forte che può. I poliziotti lo arrestano e gli danno la multa
per disturbo alla quiete pubblica. Più tardi viene mandato in un
ospedale psichiatrico per una visita. "Come spieghi il tuo
comportamento?" gli chiede il primario psichiatrico. "Succede
così dottore" risponde Paddy "Se non facessi qualche pazzia ogni
tanto diventerei matto!"
Un uomo semplice sta dicendo qualcosa di molto
saggio. Sta dicendo "Se non faccio qualche pazzia ogni tanto, do i
numeri". E' un fatto noto, assodato che le donne ogni tanto fanno
qualche pazzia - con ogni pretesto. E se non c'è nessuna scusa
almeno la natura le ha fornito il periodo mestruale. In quei giorni
qualsiasi cosa facciano è accettabile. La loro pazzia non
può essere condannata; hanno una scusa razionale. Ma anche al di
fuori del periodo mestruale possono fare qualche follia in ogni
momento. Questo le previene dal pericolo di diventare pazze.
Sono solo gli uomini che diventano pazzi e siccome
non diventano pazzi ogni tanto, continuano ad accumulare. Piuttosto che
manifestare la loro pazzia di volta in volta, la manifestano tutta in
una volta. Guardate nei manicomi di tutto il mondo: ci sono quattro
volte più uomini che donne.
Non è una differenza da poco. Gli
uomini
diventano pazzi quattro volte di più delle donne. E
qual'è la strategia della donna per evitare questa pazzia?
Impazzisce spesso. Così di tanto in tanto - un pezzettino di
pazzia oggi e un pezzettino domani. La donna la frammenta e si conserva
sana di mente. Non ha bisogno di andare al manicomio.
Agli uomini fin dall'infanzia viene
detto: "Tu non puoi fare le pazzie che fanno le donne. Non ci si
aspetta da te che tu pianga o rida. Le lacrime non sono per gli uomini.
Perfino se qualcuno muore, devi darti un contegno, non devi comportarti
come una donnicciola" A causa di questi inquadramenti
insensati, gli uomini vanno in manicomio quattro volte di più
delle donne.
Osho: "Sat Chit Anand"
... Per saperne di
più sullo stadio due.
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