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[Nel terzo passaggio]…vedrai chiaramente che
il corpo è qualcosa a parte. Lo vedi muoversi, assumere
forme diverse, piangere, ridere, urlare….Lo vedi così
chiaramente che non puoi identificarti con il fatto che sia tu a farlo.
Semplicemente ti vedi saltare, danzare. Qualcosa sta accedendo in modo
meccanico! Lo vedi come un’identità separata.
Solo quando il corpo diventa un automa la coscienza si separa
da esso.
Perché solitamente ci sentiamo non-identificati con il
corpo?
Non puoi sentirlo perché sei identificato con esso in ogni
momento. Non c’è uno spazio vuoto tra te e il tuo corpo.
Ciò che tu fai anche il tuo corpo lo fa, e viceversa. Tu e le
azioni del tuo corpo siete identificati come un tutt’uno eguale.
Ma quando il corpo prende il suo corso diventa un automa. Allora
iniziano ad accadere cose che tu non avevi mai programmato, che non
avevi mai pensato! “Io sto facendo questo? Io sto sentendo questo?” E
sai che non sei tu a farlo. Non lo volevi, ma la danza sta accadendo,e
vigorosa! Allora c’è uno spazio vuoto tra colui che agisce e
l’azione.
Adesso il corpo è diventato un automa.
La coscienza non può identificarsi in un automa; questo
è impossibile…altrimenti, se la macchina funzionasse secondo il
tuo volere ci sarebbe un’identificazione.
Se dico a questo microfono di muoversi, e se cominciasse a muoversi,
allora ci sono molte probabilità che io mi identifichi con esso,
perché adesso è diventato un pezzetto di me. Colui che
muove e ciò che viene mosso sono diventati un tutt’uno
attraverso il movimento. Ma quando il corpo si muove senza il tuo
volere ed senza uno sforzo cosciente, allora il corpo diventa una
macchina separata. Solo allora sarai diverso.
Questo arriva come una sensazione così assolutamente distinta
che non c’è confusione. Ecco perché enfatizzo i
movimenti del corpo. Lasciali accadere. Lasciati andare qualsiasi cosa
accada. Allora vedi che il tuo corpo diventa il corpo di un folle o di
un animale o di una macchina. Non puoi identificarti, rimani distaccato.
Come possiamo muoverci senza avere la minima
identificazione con il corpo?
L’identificazione c’è all’inizio, ma se vai avanti,
l’identificazione svanisce. Vedi che il corpo non è più
importante. Si è creata una situazione così chiara dopo i
primi due passaggi che non ci può essere alcuna confusione. Il
risultato è così dinamico, così energizzante –
solo energia in movimento – che non c’è posto per la confusione.
La confusione è una parte dell’energia quando è
inattiva. Quando l’energia è al suo pieno ritmo la persona
diventa una dinamo…
Osho: "Early Talks"
La tua identità andrà persa, la tua
immagina verrà rotta, perché tutto ciò che conosci
di te non sei tu ma solo un’etichetta. Ti hanno detto che sei questo o
quello e tu ti sei identificato.
Ma con il movimento vigoroso, con la danza cosmica, si perdono tutte le
identificazioni. Sarai, per la prima volta, come eri quando sei nato. E
con questa nuova nascita, sarai una persona nuova.
…Ecco perché la Meditazione Dinamica comincia dal corpo. Con la
respirazione vigorosa la mente si espande, la coscienza si espande,
tutto il corpo diventa un’esistenza vibrante e viva.
Adesso il salto sarà più facile. Adesso puoi saltare; il
pensare sarà meno di ostacolo. Sei diventato di nuovo bambino:
che salta, che vibra, che è vivo. Il condizionamento, il
condizionamento mentale, non c’è.
Osho: "Meditation: The Art of Ecstasy"
... Per saperne
di più sullo stadio tre.
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