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Quando medito, di solito ripeto un mantra o
un namokar, ma la mente rimane irrequieta. Come si fa ad occupare al
meglio la mentre mentre si medita?
Il bisogno di occupare il tempo è il bisogno
di una mente non meditativa, così dovresti prima comprendere
perché hai questo bisogno. Perché non puoi stare senza
far niente; che bisogno c’è di essere occupati costantemente? E’
solo una fuga da te stesso?
Il momento nel quale tu non sei occupato hai
solo te stesso; ricadi dentro di te. Ecco perché devi essere
occupato. Questo bisogno di essere occupato è solo una fuga,
è la necessità di una mente non meditativa.
La mente non meditativa è
costantemente occupata dagli altri. Quando gli altri non ci sono,
allora che cosa si fa? Non sai come essere occupato da te stesso. Non
sei nemmeno consapevole che puoi vivere con te stesso. Hai sempre
vissuto con gli altri, così adesso, in meditazione, quando non
sei con gli altri e sei da solo – anche se non è realmente
essere da soli – cominci a sentirti solo..
Il sentirsi soli è l’assenza
dell’altro; lo stare da soli è la presenza di sé stessi.
Cominci a sentirti solo e devi soddisfare te
stesso con qualcosa. Un namokar può farlo, una cosa qualsiasi
può farlo. Ma se no hai una mente meditativa, se continui a
usare namokar o qualsiasi altra ripetizione, sarà solo una
stampella che deve essere gettata.
Se fa qualcosa del genere, è meglio usare
un mantra di una parola, come rama o aum piuttosto che una cosa
lunga come un namokar. Con una parola ti sentirai meno occupato che con
tante parole, perché con il cambiare delle parole, anche la
mente cambia. Con una parola ti annoierai, e la noia è cosa
buona perché allora è facile smettere il tutto. Piuttosto
che usare un namokar, è meglio usare una parola, e se riesci ad
usare una parola senza significato meglio, perché anche il
significato diventa una distrazione.
Quando devi buttare fuori qualcosa, allora
dovresti essere consapevole che devi buttarlo. Non attaccarti. Allora
usa una parola, una cosa, qualcosa che non abbia significato – ad
esempio “Hoo”. Non ha significato. “Aum” è la stessa cosa ma ha
cominciato ad avere un significato adesso perché lo abbiamo
associato a qualcosa di divino.
Il suono non dovrebbe avere significato, solo
una parola senza senso. Non dovrebbe comunicare niente, perché
quando qualcosa viene comunicato la mente è nutrita. La mente
non è nutrita da parole ma dai loro significati. Usa una parola
come “Hoo”; è un suono senza significato.
Davvero, “Hoo” è di puù che un suono
senza significato, perché con “Hoo” si crea una tensione
interiore. Con il suono “Hoo” qualcosa viene buttato fuori. Allora usa
una parola che butti fuori un qualcosa, no una che ti dia qualcosa.
Usa Hoo. Con Hoo sentirai che qualcosa viene
buttato fuori da te. Usa la parola quando il respiro sta uscendo e
poi fai che l’ispirazione sia uno spazio vuoto. Mettilo in
equilibrio. Hoo, poi l’inspirazione come uno spazio vuoto…e poi ancora
Hoo. La parola non dovrebbe avere significato, dovrebbe essere
più un suono che una parola. E enfatizza l’espirazione. La
parola, il suono, deve essere buttata fuori alla fine, non farla
entrare durante l’inspirazione. Questo è molto sottile. Butta
fuori il suono come se dovessi buttar fuori degli escrementi, come se
dovessi buttar fuori da te qualcosa; così non può
diventare cibo.
Ricorda sempre, e ricorda profondamente,
che qualsiasi cosa entra con l’inspirazione diventa cibo – anche un
suono diventa cibo – e ogni cosa che esce con l’espirazione è un
escremento. Viene buttato fuori. Con l’inspirazione sii sempre
disponibile, vuoto; così non darai alla mente nuovo cibo
La mente prende cibi sottili anche con suoni,
parole e significati..con tutto. Sperimentalo. Quando ti senti
sessuale, quando sei in una fantasia sessuale, usa Hoo con
l’espirazione. In una questione di attimi si sentirai oltre il sesso,
perché qualcosa è stato buttato fuori. Se sei arrabbiato
usa questo suono, e in un momento non ci sarà rabbia.
Se ti senti sessuale e usi lo stesso suono con
l’inspirazione, ti sentirai più sessuale. Se sei
arrabbiato e uso lo stesso Hoo con l’inspirazione, sarai ancora
più arrabbiato. Allora sarai consapevole di come anche
un suono semplice ha un effetto sulla mente e della diversità
dell’effetto secondo l’inspirazione o l’espirazione.
Quando vedi una bella donna, deliziosa, la tua
amata, e vuoi toccarla, toccala con l’espirazione e non sentirai
niente; toccala con l’inspirazione e ti sentirai affascinato. Con
l’inspirazione il tocco diventa cibo, ma con l’espirazione non è
cibo. Prendi la mano di qualcuno tra le tue e senti la mano con
l’inspirazione. Lascia che l’espirazione sia vuota.allora saprai che il
tocco è cibo..
Se mangi il tuo pasto con un’enfasi
sull’espirazione, non importa quanto buono sia il cibo, non sarà
cibo per il tuo corpo. Anche se mangi molto, non ci sarà
nutrimento per il tuo corpo se l’enfasi è sull’espirazione.
Allora mangia con l’inspirazione e lascia che ci sia un intervallo
quando il respiro esce. Allora, anche con quantità molto piccola
di cibo, ti sentirai più vivo..
Ricorda questo suono Hoo con l’espirazione.
Distrugge l’irrequietezza della mente. Ma anche questa è una
stampella e spesso, se mediti regolarmente, sentirai che non occorre.
Non solo non occorre, ma sarà un disturbo, un disturbo positivo
Osho: " Meditation: The Art of Ecstasy "
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di più sullo stadio tre.
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