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Hai detto che dobbiamo esaurire il corpo con
una respirazione intensa e profonda e urlare costantemente “Hoo”, in
modo da entrare in meditazione profonda. Come può l’esaurimento,
e la risultante mancanza di energia, condurre alla meditazione, che di
fatto significa energia abbondante?
“Esaurire” non significa che ci sarà
mancanza di energia. Quando dico che devi esaurire te stesso, che cosa
intendo con il termine te stesso? Qui, “te stesso” significa i tuoi
organi sensoriali, attraverso i quali l’energia fluisce in un processo
regolare ogni giorno. Con “te stesso” intendo il tuo organismo; intendo
tu come sei proprio adesso. Non sto parlando di come tu
potresti essere realmente; io sono, al momento, interessato a che cosa
tu sei.
Così, quando ti esaurisci, possono
accadere due cose contemporaneamente. Mentre ti stai esaurendo, tutta
la tua pratica esaurisce il corpo-mente, i tuoi organi sensoriali; e
dall’altra continua a martellare la tua kundalini. Così da
un lato ti stanchi a dall’altro la tua energia dormiente comincia a
svegliarsi.
I processi sono simultanei. Da un lato sei
affaticato e dall’altro la tua energia viene risvegliata. Al contempo,
non sei in grado di usare ulteriormente la tua energia. I tuoi occhi
sono così stanchi che non vedono più; la tua mente
è così stanca che non può pensare, anche se vuole.
Le gambe si rifiutano di muoversi; sono assolutamente sfiancate.
In questa situazione, se vuoi muoverti devi farlo senza i piedi, e se
vuoi vedere, devi farlo senza gli occhi, perché sono
semplicemente esausti. Quindi, quando il tuo organismo è esausto
si rifiuta di fare qualsiasi cosa. Ma allo stesso tempo, energia
è stata risvegliata e vuole fare qualcosa, urgentemente.
Ora, questa energia busserà
immediatamente alle tue porte, che non sono stanche, e sono sempre
pronte ad accoglierla ed a usarla. Queste aperture sono sempre pronte
ma veniva loro negata l’opportunità per fare qualcosa. Tu eri
così forte da usare tutta la tua energia. Adesso sei stanco, e
c’è dell’energia nuova e fresca e pronta per l’azione. Ma i tuoi
vecchi organi, gli occhi e le orecchie, si rifiuteranno di prenderla.
Così quando orecchie e occhi si rifiutano di vedere, che cosa
farà questa nuova energia?
In questa situazione comincerai a vedere
da dimensioni piuttosto diverse, che saranno una parte nuova del tuo
essere. Il centro psichico della vista comincerà a
operare e vedrai cose che non hai mai visto prima. Vedrai da uno spazio
che non hai mai usato nel passato. Quello spazio non ha mai avuto
l’opportunità di funzionare, adesso c’è
un’opportunità, per la prima volta.
E’ questo il motivo per il quale sottolineo il fatto di esaurirti. Da
un lato il tuo corpo ha bisogno di essere stanco, la tua mente deve
essere stanca; tutto quello che sei deve essere stanco così che
chi realmente sei, ciò di cui non sei consapevole, possa essere
attivo. Quando energia fresca viene eccitata, pretende lavoro, e il tuo
essere deve procurargli lavoro. In realtà questa energia
troverà lavoro da sé. Così nel caso delle orecchie
stanche, l’energia appena risvegliata udirà ciò che viene
chiamato Nad, il suono interiore. Nel caso degli occhi stanchi, la
nuova energia vedrà luce, una luce interiore.
Per udire il suono interiore e veder la luce interiore, non occorrono i
tuoi occhi e le tue orecchie fisiche. Annuserà profumi che sono
oltre la percezione del naso comune. Questi sensi molto sottili, che
chiamo supersensi, saranno attivi e vivi.
Ognuno dei nostri organi sensoriali
è connesso a un organo supersensoriale corrispondente. C’è
un orecchio che ode all’esterno e un altro orecchio che ode
dall’interno. Ma all’orecchio interno non era mai stata data una
possibilità per funzionare. Adesso che l’orecchio esterno
è sfinito e si rifiuta di funzionare ulteriormente, e che la
nuova energia si è raccolta attorno alle tue orecchie
riluttanti, che cosa farà? Attiverà l’altro tuo orecchio,
l’orecchio interiore, che non è mai stato usato nel passato.
Così udrai e vedrai cose che, se le racconti agli amici, ti
diranno:” Sei impazzito! E’ impossibile. Ti sei ingannato. Stai solo
sognando!”
Così, perchè nuove porte si aprano alla tua
esistenza, è necessario all’inizio sfinire i tuoi sensi. Una
volta che queste porte sono aperte, non c’è problema.
Se il punto è risvegliare la tua energia, allora
questa meditazione dovrebbe portare freschezza invece di fatica,
a me di solito procura solo fatica. Perché?
Sarà così solo all’inizio. Man
mano ti sentirai fresco e esaltato, come non ti è mai successo
prima. Ma all’inizio, per certo, ti sentirai stanco. Questo è
perché ti sei identificato con i sensi. Credi che loro siano te.
Così quando i sensi sono stanchi, tu dici di essere
stanco. Questa identificazione con i sensi deve scomparire.
[Poi] quando i sensi sono stanchi e si
rifiutano di lavorare, molta energia, altrimenti sarebbe volata via
inutilizzata, viene salvata e conservata in un contenitore di energia
che è dentro di te. Poi conoscerai che cosa si intende per
conservazione dell’energia, che si trasformerà sempre più
in un tesoro inestimabile. Dal momento che questa energia non esce,
permea ogni fibra, ogni poro del tuo essere.
Questa energia sei tu, e quando capisci, saprai la differenza.
Man mano, dopo la meditazione, sentirai una
freschezza immensa.
E’ sbagliato dire che sentirai freschezza, anzi tu diventerai la
freschezza stessa.
Non è che ti sentirai fresco,
è
che sarai la freschezza.
Osho: "In Search of the Miraculous"
... Per saperne
di più sullo stadio tre.
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