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Celebra e gioisci con
la musica e la danza, esprimi la tua gratitudine verso il tutto.
Porta la tua gioia con te per tutta la giornata.
“Il libro Arancione”
....danza sentendoti
in estasi. Tutta la tua energia vitale vuole fluire, ridere,
cantare. Celebra la vita – non cercare di lottarle contro. Se
celebri, trascendi e diventi il vincitore.
Nella meditazione del mattino, quello che facciamo
è catartico. Dopo che sei passato attraverso la catarsi, hai
bisogno di danzare, cantare; hai bisogno di qualcosa per cui cantare!
La catarsi è negativa; ti stai semplicemente purificando. Quando
sei pronto, purificato, senti una profonda gratitudine.
Canta e danza, e immergiti completamente nella
danza e nel canto. Nel momento in cui il danzatore è
scomparso e resta solo la danza, ti sei immerso. Nel momento in cui
colui che canta è scomparso ed è rimasto solo il canto,
ti sei immerso.
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Dimentica colui che danza, il centro
dell’ego
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Diventa la danza
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Questa è meditazione
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Danza così
profondamente, da dimenticare completamente che “tu” stai danzando e
inizierai a sentire che tu sei la danza. La divisione deve scomparire.
Allora diventa meditazione. Se c’è la divisione, allora è
un esercizio: fa bene, è sano, ma non lo si può definire
spirituale. E’ una semplice danza. La danza in se stessa va bene. Dopo
aver danzato ti senti fresco, giovane. Ma non è ancora
meditazione. Colui che danza se ne deve andare, finchè resta la
danza.
Quindi, che fare? Sii totale nella danza,
perché la divisione esiste solo quando tu non sei totale. Se te
ne stai in disparte a guardare la tua stessa danza, rimarrà la
divisione: tu sei il danzatore e tu stai danzando. In questo modo
danzare è una semplice azione, qualcosa che stai facendo. Non
è il tuo essere. Quindi siine totalmente coinvolto; fonditi in
essa.
Non stare da parte, non restare un osservatore,
partecipa!
Lascia che la danza fluisca
spontaneamente. Non forzarla, anzi, seguila: lasciala accadere. Non
è un’azione, è un accadimento.
Resta con un atteggiamento festoso. Non stai facendo
qualcosa di molto serio. Stai solo giocando, giocando con la tua
energia vitale, con la tua bioenergia, lascia che si muova a modo suo.
Proprio come il vento soffia e il fiume scorre, anche tu continui a
fluire. Sentilo. E sii giocoso. Ricorda sempre la parola gioco. Con me
è basilare.
Non avvicinarti alla ricerca interiore in
modo serio. Non è un lavoro. E’ come un gioco da bambini.
Non è un lavoro, è un gioco. Non è neanche una
partita, perché una partita ha regole, in una partita devi
seguire delle regole. Invece quando giochi, hai da seguire solo la tua
energia vitale. Seguila. Fluisci con essa.
Dimentica te stesso e lascia che siano
presenti il danzare e il cantare e raggiungerai una profondissima
sorgente dentro di te. Molti nuovi fiori arriveranno nella tua
vita, si apriranno molte nuove dimensioni. Semplicemente, lascia che la
tua energia vitale si muova.
E ricorda sempre che la tua energia vitale è
più saggia di te. Quando hai conosciuto la tua energia
vitale e le hai permesso di guidarti, inizi a sentire che pazzo sei
stato prima… che stupido! Stavi cercando di guidare la vita, stavi
cercando di forzare la vita. Stavi cercando di controllare un’energia
così grande con la tua mente, con i tuoi poveri concetti, con i
tuoi concetti mentali. Stavi cercando di mettere una finestra intorno
al cielo.
Tu sei solo una cornice intorno al tutto. Non essere
troppo interessato alla cornice. Interessati alla sorgente vitale, alla
forza, all’energia che c’è dentro di te.
Spero che cantando e danzando si rompa la cornice e
che tu sia in grado di buttarla via, così che la tua energia
vitale venga liberata.
Una volta che si sarà liberata, tu avrai
un’altra qualità. Quella qualità è divina, non
è umana.
Osho: "The New Alchemy: To Turn You On"
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