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E’ necessario attraversare tutti gli stadi
della psiche prima che avvenga l’esplosione nella totale
consapevolezza?
No, non è necessario attraversare tutti
gli stadi del regno psichico. Ma questo non significa che non li
attraverserai. Puoi attraversarli così velocemente, che non li
noti nemmeno, oppure li puoi attraversare lentamente, fermandoti ad
ogni possibile passaggio del mondo della psiche. Devi attraversare i
regni della psiche, perché giaciono tra te e le tue
profondità interiori…, tra te come sei e te come sarai. Ma li
puoi attraversare alla velocità di un jet, così da non
accorgertene nemmeno, oppure li puoi attraversare alla velocità
di un carro di buoi.
Ci sono metodi carro di buoi e ci sono metodi
jet.
Il metodo di cui sto parlando, la
Meditazione Dinamica, è un metodo jet. Attraverserai questi
regni senza rendertene conto, perché starai andando molto
veloce.
Ma se desideri i poteri psichici, anche solo
inconsciamente, allora, pur utilizzando un metodo jet, ti comporterai
come se fossi in un carro di buoi. Se hai grande desiderio di
sviluppare poteri psichici, nel momento in cui li attraverserai, ne
resterai intrappolato.
Dentro di noi ci sono desideri di cui non ne
siamo nemmeno consapevoli. Di base la nostra mente è alla
ricerca di poteri psichici: che ricerchi il potere nel mondo esterno o
interiore, è comunque sempre una ricerca di potere. Bisogna
stare molto attenti a non cercare il potere. Il regno psichico è
lì e se cerchi il potere, prima o poi ne resterai catturato.
Il mondo esterno non ti dà potere
quanto quello interiore; dentro c’è un grande potenziale di
potere. Infatti c’è così tanta energia atomica in un
corpo umano, che se esplodesse e rilasciasse tutta la sua energia,
potrebbero essere distrutti il mondo intero e la completa popolazione.
I fisici parlano di energia atomica, gli Yogi
parlano di energia psichica, ma l’energia è la stessa, è
solo l’approccio ad essere diverso.
L’approccio dei fisici è attraverso gli atomi del corpo;
l’approccio dello Yoga è attraverso gli atomi della psiche.
Questi due approcci sono le due polarità della stessa cosa..
L’approccio dello Yoga è dall’interno,
perciò gli Yogi parlano di poteri psichici. Ci sono, ma se li
cerchi, ne resterai intrappolato, il che è un peccato, è
penoso, perché una volta raggiunto il regno psichico, sei molto
vicino alla beatitudine cosmica, assoluta. Sei vicino al fiore, ma hai
chiuso la mano. Quindi bisogna stare attenti.
Nella Meditazione Dinamica non devi stare
attento alla psiche, perché è un metodo jet; va
così veloce, che oltrepassi il regno psichico senza nemmeno
notarlo. In ogni caso, dobbiamo essere cauti con i poteri psichici che
si sono accumulati nella nostra mente solo per il fatto che ne abbiamo
letto e sentito parlare. Ci sono, ma non hanno grande importanza.
Il potere interiore diventa assoluto nel senso
che non dipendi da nessun altro. Ne sei l’unico maestro, quindi diventa
più egocentrico. Il potere esterno ha corrotto l’uomo,
ma il potere interiore l’ha corrotto ancora di più. Non
è il potere in se stesso a corrompere, perché anche il
divino è potere; è l’ego che lo cerca e lo desidera ad
essere corrotto. Se siamo corrotti, il potere che nasce dalla
corruzione, verrà smascherato. Fino a quel momento
resterà nascosto. Per essere corrotti abbiamo bisogno del
potere.
Quindi bisogna essere consapevoli delle proprie
forze psichiche interiori. Esistono, ma non farci caso. Oltrepassale;
siine testimone. Saranno con te, lavoreranno in te, ma saranno come
ombre: ti seguiranno. Alcune cose inizieranno a succedere intorno a te,
ma non ne sarai consapevole; non le utilizzerai per rinforzare il tuo
ego.
Con questo metodo attraverserai i piani
psichici, ma molto più velocemente. Tutto ciò che sta tra
te e la tua interiorità più profonda sarà
lì, ma solo come un’ombra che ti segue. Ci saranno i siddhis,
accadranno delle cose, le cose inizieranno a cambiare, ma il
tuo potere sarà percepito dagli altri, non da te. Se qualcuno ti
dirà che gli sono successe delle cose grazie a te, guarderai in
su e dirai:
“ Grazie a Lui, non grazie a me. Io non sono nessuno”. Quando
Gesù ha sentito che le persone erano guarite grazie al suo
tocco, ha detto: “ Non grazie a me, ma grazie a Lui. Io non sono
nessuno. Sono solo un servo, sono solo un Suo strumento”.
Quindi ci saranno poteri, ma non saranno
centrati sull’ego: saranno orientati e centrati sul divino. Ma non te
ne devi occupare. Quando arrivano, oltrepassali e salutali.
Osho La Grande Sfida
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