Soffiati il naso molto
bene, chiudi la bocca e respira.
Inspira ed espira, dentro, fuori... senza
ordine, in modo caotico, veloce, aritmico, sempre attraverso il naso,
la bocca chiusa e muovi – braccia, gambe, pelvi – ma come!
Non è permesso usare uno schema di
respiro – condannato. Io ero abituata a fare solo così; questo
è quello che avevo imparato. Adesso invece dovevo stare bene in
piedi ferma sul posto in posizione eretta: comportarmi bene.
Non posso respirare in
modo caotico. Tutto ciò che conosco sulle sensazioni corporee si
sbilancia.
Improvvisamente, non so da dove, una potente
voce, che non è stata invitata, pretende che io ritorni ai miei
schemi di comportamento. Si sono radicati dentro di me da anni e nel
tempo si sono potenziati. E ora, un compassionevole sussurro: “almeno provaci!”
Niente funziona come dovrebbe. Distrazione,
insicurezza e tensione… così dovrebbe essere anche nella vita
quotidiana ma noi utilizzamo trucco del conformismo: semplicemente fai
“come se”; simula. Non metterti in mostra. Se te ne stai nascosto
nessuno ti nota e quindi riesci a rimanere illeso....
Ma allora, sono venuta a questo seminario per allenarmi alla
conformità?
Pausa nella meditazione: finalmente basta con
questa stancante tortura del respiro!
Come?...che ci sono
sentimenti? dove dovrebbero essere? Dovrei lasciarli andare, ma come si
fa?
O dio, sembrerebbero lacrime.
Da dove arrivano? Le reprimo?
Non funziona.
Rabbia?
La rabbia è bloccata nella parte inferiore della mia mascella,
in fondo in fondo, concretizzata lì. Impossibile: non posso
neanche dire “merda!” al momento!
E’ un processo tortuoso a volerci entrare, ma non ce la faccio.
Ora, finalmente “Hoo.Hoo..Hoo” espirare e
saltare.
Adesso, per la prima volta, sento che posso fare meditazione. E’
stancante ma la voglio fare.
Mi trasporta… ma ora,
devo fermarmi.
Cos’è questo? – cosi piacevole, così sensuale ed
eccitante? Non è permesso; non dovrei. Molto pericoloso!
Risveglia i tuoi sentimenti e, con essi, la paura. Fermati
immediatamente!
L’ultimo stadio: danzare con la musica calma e
rilassante. La adoro.
Ora mi voglio bene, accarezzo le mie guance e parlo
dolcemente alla mia bambina interiore, la sostengo e le dico che sto
facendo solamente un po’ di esperienza; nulla di cui preoccuparsi, la
proteggerò sempre.
Ora arrivano le lacrime…le lacrime di cui
necessitavo urgentemente in passato.
Conny, Germania
[tradotto dal tedesco]
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